Il Comune di Serrara Fontana, malgrado il fluire dei secoli, ha conservato il fascino di una comunità di montanari ed agricoltori, gelosi custodi delle tradizioni.
Il Comune di Serrara Fontana si trova a 400 metri sul livello del mare.
Il nome del Comune prende origine da due delle principali frazioni : Serrara e Fontana.
Fontana è molto antica dal momento che si trova elencata fra i Casali dell'Isola d'Ischia fin dal 1270. Il toponimo "Futane" compare in una tavola di marmo datata 1374. Si tratta di una iscrizione dettata da un Vescovo di Ischia per ricordare la costruzione di opere di fortificazione.
Nella frazione di Noia, un piccolo borgo medioevale, sono stati rinvenuti reperti molto antichi risalenti addirittura al III sec. a.c.
Serrara ( letteralmente "serrato, luogo rinchiuso fra i monti" ) risulta sconosciuto fino al XVIII secolo.
Serrara Fontana è andata sviluppandosi, nel corso dei secoli, lungo le pendici dell'Epomeo. Il territorio è principalmente collinoso, ricco di vigneti, castagneti,colture di agrumi, segnati da profondi carpacci prodotti dalle frane, dalle acque alluvionali e dai fenomeni di origine vulcanica che in varie epoche si sono abbattuti con violenza sull'isola d'Ischia.
Il più famoso centro del comune è il borgo di Sant’Angelo, con la sua imponente Torre e, di lato, la Spiaggia dei Maronti con la sorgente di Cavascura. Il punto più alto del territorio comunale, invece, è rappresentato dal Monte Epomeo.
Serrara – Fontana si presenta come una aggregazione di località marine ed ambienti collinari-montani. Le sue coste presentano una formidabile concentrazione di bellezze naturali : San’Angelo, le Fumarole, la Sorgente di Cava Scura, la Sorgente dell’Olmitello.
Il piccolo comune, inoltre, offre uno degli ambienti più spettacolari dal punto di vista panoramico e paesaggistico.
IL MONTE EPOMEO
Il Monte Epomeo è il rilievo più imponente dell’isola d’ Ischia ( 788 metri ), formatosi in seguito a fenomeni vulcanici di natura effusivo – esplosiva che hanno interessato il territorio isolano nel corso dei secoli .
In tempi antichi, i contadini cominciarono a scavare nella roccia a colpi di piccone al fine di realizzare grotte e ripari grazie alle quali difendersi da pioggia e freddo. Questi anfratti, furono ampliati e ridefiniti nel corso del tempo, ricavando dal tufo cunicoli, gallerie ed un Eremo dedicato a San Nicola di Bari.
Sulle verdi pendici dell’Epomeo, in grotte e dirupi, si rifugiavano gli abitanti della zona circostante in tutti i casi di pericolo. Le fosse servivono per ammassare la neve nel periodo invernale per poi ricavarne ghiaccio in estate. Sulla cima del Monte Epomeo si accendevano i fuochi per segnalare l’avvicinarsi di navi nemiche oppure situazioni di rischio o minaccia per gli isolani.
Un luogo ricco di storia, oggi diventato meta prediletta dei turisti.
Il turista che oggi sale a piedi o a cavallo di un mulo sull’Epomeo incontra un panorama straordinario e può vivere un’avventura ben al di là di ogni limite fisico e naturale. Al termine del viaggio può gustare i tipici piatti locali assaggiando vino genuino e salutare.
SANT'ANGELO
Sant’Angelo, antico borgo di pescatori percorribile solo a piedi, oasi di pace sfuggita an-cora in parte all’amplesso dell’isola d'Ischia, è oggi un rinomato centro turistico internazionale. Sant’Angelo è situata sulla co- sta meridionale dell’isola in un trionfo di vegetazione ric- ca di frutteti, viti e piante di ogni tipo ed offre al visitatore pa- norami stupendi con case attaccate come ostriche alla piccola collina che sovrasta il porto e stradine che si arrampicano e si affacciano come balconi fioriti tra moderni alberghi e case colorate.
Boutiques con griffes esclusive, raffinate gioiellerie, studi d'arte, prodotti artigiana- li fra cui le famose ceramiche, consentono uno shopping a cui sarà difficile resi- stere. Pesce freschissimo, coniglio all’ischitana ed altre specialità gastronomiche loca- li si possono gustare nei rustici ristoranti che si specchiano nel mare e nel con- tempo trascorrere notti romantiche al chiaro di luna allietate dalle orchestrine dei piano-bar o delle caratteristiche taverne. Indimenticabile un drink nello scenario naturale e pittoresco della piazzetta sul porto. Caratteristico ed unico al mondo il "pollo alla fumarola" cotto sotto la sabbia bol- lente dell' omonima spiaggetta. Ma, ciò che rende unica Sant'Angelo, è un promontorio-isolotto con numerosi terrazzi a semicerchio.Tale dosso sinattico di origine vulcanica, è alto m. 105 e nella sua parte superiore un tempo sorgeva una chiesetta dove si instaurò il culto dell'Arcangelo San Michele, l'Angelo da identificare nel nome del paesino. I suoi bagni, le sue terme e le sue spiagge, sono famosi oggi come un tempo; fra quest'ultime troviamo ad occidente le spiaggette di Chiaia di Rose, Cava Ruffano e Cava Grado, mentre ad est, oltrepassata la chiesa parrocchiale di San Michele Arc., si distende la grandissima spiaggia dei Maronti con i bagni di Cavascura, Cava Petrelle e le famose Fumarole, i cui caldissimi vapori (sino a 90° C.) si levano turbinando dalla sottostante spiaggia, quasi fischiando, sulla scarpata tufacea.
( tratto dal sito santangelodischia.info )
Le Altre Bellezze del Comune di Serrara Fontana :
Le Antiche Terme Romane di Cavascura
La Sorgente dell'Olmitello
Un piccolo grande regalo per scoprire l'Isola e i suoi abitanti.
Piccolo Dizionario Storico Topografico e Bibliografico Ischia
Per i riferimenti storici:
Gino Barbieri, Il villaggio di Sant'Angelo nell'Isola d'Ischia